Descrizione
“La Balena nel bosco”
L’architettura di Vittorio Giorgini a Baratti
La pineta di Baratti è un luogo di meraviglia. L’architetto Vittorio Giorgini una volta costruì qui una casa (Casa Saldarini) che ha la forma di una balena. Di cemento, le forme sinuose dell’edificio formano un oggetto erotico che esprime al meglio l’estrema libertà di pratica del progettista. Il cemento grigio-marrone richiama la terra e la natura circostante, che la salvaguardano e la sostengono. Tullia era già venuta qui da bambina; la sua amnesia svanisce mentre si avvicina alla casa e inizia ad accarezzare le sue forme. Ricorda come hanno cenato lì, l’ora in cui stava facendo il bagno nel golfo e raccoglieva le pietre sulla spiaggia, le stesse pietre che i muratori avrebbero poi usato per i pavimenti e il tetto della casa. Ricorda l’ossessione di Vittorio con il mare di Baratti. I ricordi emergono mentre Tullia incontra l’adiacente Casa Esagono con la sua doccia scultorea. Il suo spirito è malinconico, ma la malinconia lascia rapidamente spazio allo stupore e al piacere della riscoperta. Secondo Giorgini, l’architettura è un organismo vivente, la casa che disegna per Salvatore Saldarini evoca una balena sorto sulla riva, metafora della difficile presa che l’architetto assume, in forma costruita, contro tutto e contro tutti: un capitano contemporaneo Achab. Ma questa volta, la scena finale non è quella di Moby Dick di Melville. La natura non prevale. Piuttosto che un conflitto risolutivo finale, i lavori di Baratti raggiungono una rara mediazione tra uomo e natura.
Populonia \ Baratti
Si ringrazia la Tenuta Poggio Rosso © per la collaborazione e la concessione di alcune immagini.